Era entrato nel mirino dell'Hmrc (Her majesty's revenue and customs, l'agenzia di riscossione britannica) già dal gennaio 2013: la sua società, con sede al Londra, dal 2008 al 2013 aveva acquistato vino da un'azienda piemontese, oggi non più attiva. Molte consegne però erano state effettuate utilizzando lo stesso documento amministrativo elettronico (e-AD), evadendo in questo modo le tasse. Il vino veniva poi immesso sul mercato inglese e acquistato dai clienti in contanti, senza versare una sterlina di Iva. Totale evaso: 46 milioni di sterline.
L'evasione accertata è di circa 46 milioni di sterline.
In Italia il 57enne era rientrato in un'indagine per importazione e commercio fraudolento di vini in Gran Bretagna, che aveva portato all'arresto di 13 persone, con l'accusa di associazione per delinquere. Residente in Romania, l'imprenditore è stato rintracciato dai carabinieri di Mornese dopo appostamenti e ricerche, con il coordinamento del Servizio per la Cooperazione Centrale di polizia.
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